Piantati altri 1.200 alberi, il parco Zaher cresce ancora.

Il conto, presto fatto, impressiona: 254 mila e 650. È il numero degli alberi presenti nella terraferma mestrina, ad oggi. Oltre 200 mila alberi nel bosco di Mestre, che con i suoi 230 ettari si estende dal nucleo “storico” di Carpenedo all’Osellino, a Campalto e a Favaro dove ieri mattina sono state piantate altre 1.200 piante, vicino all’ingresso di via Altinia. Sono quelle del bosco “dei donatori” realizzato con il contributo attivo di centinaia di persone, per iniziativa dei Rotary club della città e con il sostegno dell’azienda Rigo Serramenti.
 > Leggi l'articolo apparso sulla Nuova Venezia del 15.10.2012

Finestre in accoya?

Ho la possibilità di installare delle finestre in legno accoya. Ne vale la pena o è meglio un legno più comune?

Un utente del sito promo_legno ha fatto questa domanda. E la risposta, dopo una serie di considerazioni tecniche, è stata:

...se l’impiego previsto rende desiderabile un’elevata durabilità senza ulteriori trattamenti e l’assenza di movimenti igrotermici, il prodotto è senz’altro degno di considerazione.

Leggi la risposta completa sul sito promolegno.com

Il grosso, grasso spreco di gas italiano

L'Italia oggi è ostaggio di altri paesi per soddisfare il proprio fabbisogno energnetico; inoltre è schiava della crisi che continua a sottrarre posti di lavoro e certezze soprattutto per i giovani.
Più della metà dell'energia consumata dall'Italia serve a riscaldare o raffreddare le abitazioni, ecco perchè quello della ristrutturazione del nostro patrimonio immobiliare dovrebbe essere il primo settore di intervento scelto da chi ci amministra, una scelta del genere consentirebbe risparmio e, allo stesso tempo, creerebbe nuovi posti di lavoro migliorando anche l'impatto ambientale.
Come spiegato nel link suggerito, Rigo Serramenti è disponibile ad incontrare e sviluppare trattative personalizzate ad eventuali gruppo di acquisto per chi volesse, insieme ad altri amici o vicini di casa, sviluppare un intervento di sostituzione dei propri infissi.

Per maggiori informazioni vi invitiamo a leggervi l'articolo di Paolo Ermani intitolato
"Il grosso, grasso spreco di gas italiano".

Moses Bridge, un ponte nell'acqua realizzato in Accoya

Camminare fra le acque: in Olanda si può!
Grazie ad l’Accoya e allo studio RO and AD Archietcture.

In Olanda, ad Halsteren, c’è un ponte realizzato in Accoya che consente di rivivere l’esperienza del profeta della Bibbia Mosè. Da un idea degli architetti dello studio RO and AD Archietcture, che hanno progettato il Moses Bridge. Il nome già è abbastanza esplicativo. Il ponte è stato costruito in Olanda, nei pressi di Rotterdam, e serve per attraversare il fossato di una fortificazione del diciassettesimo secolo o giù di lì a Halsteren, nel comune Bergen op Zoom, la particolarità di questa costruzione è che per passare da una sponda all’altra non si passa sopra il fiume come nei ponti tradizionali, ma ci si cammina dentro.

Il Moses è realizzato con un legno l’Accoya Wood che non subisce l’usura a costante contatto con l’acqua e adagiato sul letto, quasi fosse una diga. E’ veramente un’esperienza unica, passare di lì, perché sembra davvero di camminare fra le acque.

Ecco di seguito alcune foto ed un video del Moses Bridge:

Efficienza energetica immobiliare e sprechi.

Tratto da "ERA IL MIO PAESE" scritto da Eugenio Benetazzo, operatore di borsa indipendente e gestore di patrimoni nonchè saggista economico, autore del bestseller "DURI E PURI" scritto nel 2006 che prevedeva con largo anticipo la crisi finanziaria degli ultimi anni:

"....noi italiani spendiamo oltre il 60% della nostra bolletta energetica per il riscaldamento e il raffredamento di case, scuole, uffici e delle fabbriche in cui viviamo. Di questo 60% oltre la metà lo buttiamo ogni anno dalla finestra a causa di una bassissima efficienza energetica del nostro patrimonio immobiliare. La qualificazione energetica dovrebbe pertanto essere uno dei punti chiave che un governo di buon senso dovrebbe sviluppare e e promuovere, non solo per farci risparmiare, ma soprattutto per diminuire il quantitativo di energia dagli altri Paesi...."

ERA IL MIO PAESE di Eugenio Benetazzo - edito da Baldini&Castoldi - pag.90